Questa rubrica contiene articoli e interventi miei o altrui a carattere culturale, artistico e spirituale, volti a definire dei possibili spunti di ricerca e di riflessione nei diversi campi del pensiero umano, come una sorta di pars costruens intorno ad argomenti di particolare interesse, in essa variamente rappresentati: i miei sono firmati tramite data e indirizzo web a fondo pagina, gli altri hanno l'indicazione dell'autore o del sito relativo subito dopo il titolo.

L'importanza della cultura e dell'arte nella ricerca spirituale del nostro tempo appare del resto centrale per la formazione di una coscienza individuale e collettiva, poiché ci fornisce un'immagine chiara di ciò che pensano, dicono o fanno gli esseri umani intorno a noi: dopodiché, fermarsi a tal punto e accontentarsi di ciò può essere inutile e fuorviante, poiché ci dà l'illusione che una comprensione mentale della realtà sia di per sé sufficiente a cambiarla - il che non è vero, come ben tutti sappiamo.

Ma senza un'analisi a monte e uno studio condotto anche sul piano intellettuale non è comunque possibile andare molto lontano, perché si rischia di rimanere inchiodati a banalità di ogni tipo, di cui il nostro tempo è un esempio: quindi è auspicabile unire fra loro la mente e il cuore, la fede e la scienza, l'intuizione e il pensiero per dedicarci umilmente alla ricerca interiore, senza pregiudizi né veti posti a sbarrarci la strada.

E' questo infatti lo scopo di questa rubrica: per essere pronti ad agire, quando il momento verrà.

L'unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni. (Ezra Pound)

Roma, 13 Settembre 2013

www.pierluigigallo.org

Ratri Suktam

Categoria: Risonanze Giovedì, 01 Settembre 2016 Scritto da Rig Veda Stampa Email

E' sorto il regno della Notte, e l'anima mi ritrabocca d'infinita ebrezza. (Novalis, Inni alla Notte)

Om, Nera Dea della Notte, tu ti avvicini
e coi tuoi occhi osservi i mondi e i loro abitanti, mentre assumi tutto il tuo splendore.

Nella tua espansione, o Dea immortale, colmi le regioni delle spazio,
quelle eccelse e quelle infime, e sei al contempo luce e tenebra.

Tu che sei giunta qui stanotte precedendo tua sorella, la Dea dell'Aurora,
mostrami il tuo sguardo sorridente.

Quando tu appari, gli uccelli tornano nei nidi sotto gli alberi e gli uomini nelle loro case per il riposo:
volgiti dunque benefica a chi in questa notte ti adora.

I contadini, i viandanti, i volativi e anche i rapaci sono tutti in casa, avvolti nel tuo riposo.

O Divina Notte Celata, tu sola mi custodisci dalle fiere, dalle volpi e dai ladri,
tu sola mi consenti di conoscere il creato e passare oltre.

Presso di me sei giunta, o Dea che hai il colore di Krishna,
il mio karma lo estingui come si fa con un debito saldato, o Figlia del Cielo.

Come a un guerriero vincitore si offre un poema e si donano mucche ai brahmana,
così io offro a te questo stotra in otto versi, e ti supplico di accettarlo.

Om, Shanti, Shanti, Shanti

(Rg-Veda, Mandala 10,  Adyaya 10, Sukta 127, Mantra 1-8)