Questa rubrica contiene articoli e interventi miei o altrui a carattere culturale, artistico e spirituale, volti a definire dei possibili spunti di ricerca e di riflessione nei diversi campi del pensiero umano, come una sorta di pars costruens intorno ad argomenti di particolare interesse, in essa variamente rappresentati: i miei sono firmati tramite data e indirizzo web a fondo pagina, gli altri hanno l'indicazione dell'autore o del sito relativo subito dopo il titolo.

L'importanza della cultura e dell'arte nella ricerca spirituale del nostro tempo appare del resto centrale per la formazione di una coscienza individuale e collettiva, poiché ci fornisce un'immagine chiara di ciò che pensano, dicono o fanno gli esseri umani intorno a noi: dopodiché, fermarsi a tal punto e accontentarsi di ciò può essere inutile e fuorviante, poiché ci dà l'illusione che una comprensione mentale della realtà sia di per sé sufficiente a cambiarla - il che non è vero, come ben tutti sappiamo.

Ma senza un'analisi a monte e uno studio condotto anche sul piano intellettuale non è comunque possibile andare molto lontano, perché si rischia di rimanere inchiodati a banalità di ogni tipo, di cui il nostro tempo è un esempio: quindi è auspicabile unire fra loro la mente e il cuore, la fede e la scienza, l'intuizione e il pensiero per dedicarci umilmente alla ricerca interiore, senza pregiudizi né veti posti a sbarrarci la strada.

E' questo infatti lo scopo di questa rubrica: per essere pronti ad agire, quando il momento verrà.

L'unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni. (Ezra Pound)

Roma, 13 Settembre 2013

www.pierluigigallo.org

Per una cultura europea

Categoria: Risonanze Sabato, 01 Febbraio 2014 Scritto da Rocco Buttiglione Stampa Email

QUALE CULTURA PER QUALE EUROPA? UNA RIFLESSIONE IMPORTANTE SU UNA TEMATICA FONDAMENTALE

Vi siete mai chiesti che cos’è la cultura? Etimologicamente ‘cultura’ viene dal latino cultus – colere, ossia ‘coltivare’; ha appunto la stessa radice di agricoltura, ossia coltivazione dei campi, ma anche di culto. Ma di che cosa? (…) ‘La cultura è la coltivazione dell’umano nell’uomo’ (…), ossia lo sforzo di diventare più uomini. (…) L’uomo può essere coltivato: è l’idea della cultura.

(…) Prima di sapere tante cose, la cultura è questa capacità di autodisciplina, la capacità di padroneggiare se stessi e di orientare le proprie energie verso un fine giusto. (…) Questa è la cultura europea, questa è l’Europa. (…) Questa è l’Europa, e per questo noi traiamo una conseguenza politica in quanto vogliamo che nella Costituzione dell’Unione Europea si parli delle radici culturali dell’Europa, che sono ebraico-cristiane e greco-latine.

(…) Un’Europa senza radici non è Europa, e non si capisce che cosa identifichi questa posizione: non è cultura. Noi non crediamo che le culture siano destinate a scontrarsi, (…) possono dialogare tra loro, influenzarsi e mescolarsi l’una con l’altra pur conservando una propria identità. (…) L’identità, infatti, non esclude l’altro, ma si scopre nel dialogo con l’altro, pur avendo una propria radice e una propria storia. Chi non è leale con la propria radice e con la propria storia genera mostri.

R.BUTTIGLIONE, La cultura europea al confronto del mondo, Prolusione all’anno accademico 2002/03,
in RSC, Rivista per la scuola della Diocesi di Roma, n.3/2007