Questa rubrica contiene articoli e interventi miei o altrui a carattere culturale, artistico e spirituale, volti a definire dei possibili spunti di ricerca e di riflessione nei diversi campi del pensiero umano, come una sorta di pars costruens intorno ad argomenti di particolare interesse, in essa variamente rappresentati: i miei sono firmati tramite data e indirizzo web a fondo pagina, gli altri hanno l'indicazione dell'autore o del sito relativo subito dopo il titolo.

L'importanza della cultura e dell'arte nella ricerca spirituale del nostro tempo appare del resto centrale per la formazione di una coscienza individuale e collettiva, poiché ci fornisce un'immagine chiara di ciò che pensano, dicono o fanno gli esseri umani intorno a noi: dopodiché, fermarsi a tal punto e accontentarsi di ciò può essere inutile e fuorviante, poiché ci dà l'illusione che una comprensione mentale della realtà sia di per sé sufficiente a cambiarla - il che non è vero, come ben tutti sappiamo.

Ma senza un'analisi a monte e uno studio condotto anche sul piano intellettuale non è comunque possibile andare molto lontano, perché si rischia di rimanere inchiodati a banalità di ogni tipo, di cui il nostro tempo è un esempio: quindi è auspicabile unire fra loro la mente e il cuore, la fede e la scienza, l'intuizione e il pensiero per dedicarci umilmente alla ricerca interiore, senza pregiudizi né veti posti a sbarrarci la strada.

E' questo infatti lo scopo di questa rubrica: per essere pronti ad agire, quando il momento verrà.

L'unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni. (Ezra Pound)

Roma, 13 Settembre 2013

www.pierluigigallo.org

Saluto al Sole

Categoria: Risonanze Lunedì, 05 Settembre 2016 Scritto da Miguel Serrano Stampa Email

Durante l'epoca del Kali Yuga, quando l'intero mondo sarà in fiamme, il Gran Dio Shiva Mahadeva apparirà sotto mentite spoglie per ristabilire la Giustizia.
Coloro che andranno a Lui saranno salvi. (Linga Purana)

Sognavo di andare al Monte Kailash, dimora del dio Shiva.
Ed ecco che andai al Monte Kailash. Lì stava Shiva danzante. Egli m'insegnò a danzare e a dimenticare.
Da allora sono come un fiume. Non mi trattengo più. E un giorno danzo nella luce e l'altro nell'ombra. Perché luce e ombra soltanto stanno dentro di noi.
Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque dei tre antichi mari si congiungono.

E oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi. (...)

*

(…) Ma io pensavo sempre al cane che sacrificò la sua anima nei lontani ghiacci al Sud della mia patria.
Lo udivo ululare, a volte, nelle notti dell'India.
E allora, sotto il profumo del gelsomino e del cielo profondo, mi sembrò come se il suo ululato fosse diverso, come se avesse nostalgia della sua pelle sacrificata.
Il suo anelare discese dall'emblema alla carne, dal simbolo alla lacrima.
E, "come un ladro nella notte", arrivò di nuovo l'amore. (...)

*

(…) Così ho abbandonato il Maestro, ho lasciato la spada, l'ho scambiata col flauto.
Canto vecchie canzoni del sole, danzo sopra i miei piedi storti.
Gettai il mio anello al mare, perché oggi cerco la Città dell'Alba sui seni palpitanti.
E il mio corpo rinato è maturo per l'altare di Kali.
E nella misura in cui muoio come eroe e che non cerco più Avalon (…), scopro che, senza volerlo più, senza sperarlo, si apre la pietra di luna tra i miei sopraccigli.


Miguel Serrano, Le visite della Regina di Saba (Prefazione di C.G.Jung),
Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2005